14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6775 del 22 febbraio 2005
Testo massima n. 1
Il delitto di violenza sessuale [ nella specie, di gruppo: art. 609 octies c.p. ], considerato come circostanza della forma aggravata dell’omicidio, se commesso in un unico contesto temporale, non concorre formalmente con esso, ma in esso resta assorbito, confluendo nella figura del reato complesso in senso stretto di cui all’art. 84, comma primo, c.p., punibile con la pena dell’ergastolo.
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Testo massima n. 1
La circostanza aggravante del delitto di omicidio prevista dall’art. 576, comma primo, n. 5 c.p. [ aver commesso il fatto nell’atto di commettere taluno dei delitti già previsti dagli artt. 519, 520 e 521 e oggi dagli artt. 609 bis e seguenti, introdotti dalla legge n. 66 del 1996, recante norme contro la violenza sessuale ] è compatibile con l’aggravante teleologica prevista dal precedente n. 1 dello stesso articolo che sia stata contestata con riferimento a uno di tali delitti, in quanto l’assorbimento di essi in quello di omicidio in funzione di inasprimento sanzionatorio per quest’ultimo non cancella la loro autonomia ai plurimi e diversi effetti di volta in volta rilevanti per l’ordinamento giuridico.
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