Avvocato.it

Art. 1900 — Sinistri cagionati con dolo o con colpa grave dell’assicurato o dei dipendenti

Art. 1900 — Sinistri cagionati con dolo o con colpa grave dell’assicurato o dei dipendenti

L’assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del contraente, dell’assicurato o del beneficiario, salvo patto contrario per i casi di colpa grave.

L’assicuratore è obbligato per il sinistro cagionato da dolo o da colpa grave delle persone del fatto delle quali l’assicurato deve rispondere.

Egli è obbligato altresì, nonostante patto contrario, per i sinistri conseguenti ad atti del contraente, dell’assicurato o del beneficiario, compiuti per dovere di solidarietà umana [ 2 Cost. ] o nella tutela degli interessi comuni all’assicuratore [ 1914 3 ].

L’eventuale comma dell’articolo ricompreso fra parentesi quadre è stato abrogato.

[adrotate group=”6″]

Aggiornato al 1 gennaio 2020
Il testo riportato è reso disponibile agli utenti al solo scopo informativo. Pertanto, unico testo ufficiale e definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana che prevale in casi di discordanza rispetto al presente.
[adrotate group=”8″]

Massime correlate

Cass. civ. n. 2995/1994

La colpa grave prevista dall’art. 1990, primo comma, c.c., che esclude — salvo patto contrario — la responsabilità dell’assicuratore, non deve essere commisurata (come, invece, nella previsione di cui all’art. 1176, secondo comma, c.c.) ad un particolare onere di diligenza, in relazione alla natura dell’attività svolta dall’assicurato.

[adrotate group=”8″]

Cass. civ. n. 10170/1990

Con riguardo a polizza di assicurazione contro i danni da furto e rapina, la clausola che escluda la garanzia per i fatti derivati da dolo o colpa grave dei dipendenti dell’assicurato, comporta una limitazione della responsabilità dell’assicuratore, in quanto deroga alla previsione dell’art. 1900 secondo comma c.c., e, pertanto, ove predisposta dall’assicuratore medesimo, richiede, a pena di nullità, la specifica approvazione per iscritto, a norma dell’art. 1341 c.c.

[adrotate group=”8″]

Cass. civ. n. 4041/1990

In materia di assicurazione, nella quale secondo la legge non è indennizzabile il sinistro nella cagionato da dolo o da colpa grave dell’assicurato (art. 1900 c.c.), una clausola contrattuale che escluda l’indennizzabilità del sinistro anche per il caso di colpa lieve dell’assicurato – in cui rientra pure l’inosservanza della diligenza del buon padre di famiglia – assume valore limitativo della responsabilità dell’assicuratore, con la conseguenza che la sua efficacia è subordinata alla specifica approvazione per iscritto da parte dell’assicurato, ai sensi dell’art. 1341, secondo comma, c.c.

[adrotate group=”8″]

Cass. civ. n. 2005/1981

La colpa grave dell’assicurato o del beneficiario che a norma dell’art. 1900 c.c. esclude la garanzia assicurativa si configura come un fatto impeditivo, che impedisce al fatto costitutivo (evento o sinistro) di operare secondo le previsioni della fattispecie legale e quindi deve essere dimostrata dall’assicuratore. Tale onere quest’ultimo può assolvere con la produzione, nel giudizio civile, delle prove raccolte nel giudizio penale svoltosi nei confronti del beneficiario e nel quale l’assicuratore sia rimasto assente, in quanto siffatte prove, anche se hanno valore meramente indiziario, possono essere poste dal giudice a base della decisione dopo averle sottoposte ad autonomo e rigoroso vaglio critico.

[adrotate group=”8″]

[adrotate group=”7″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze