14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 8281 del 16 settembre 1996
Testo massima n. 1
Per la liquidazione di danni da fatto illecito, che si proiettano nel futuro — ove nel caso di danno da lucro cessante durante l’inabilità temporanea — può procedersi ad una valutazione equitativa in base al principio dell’
id quod plerumque accidit.
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Testo massima n. 2
Se il giudice di merito accerta la pericolosità e l’imprudenza della condotta di un pedone investito da un veicolo, la colpa di questi concorre, ai sensi dell’art. 1227 comma primo c.c., con quella presunta del conducente, prevista dall’art. 2054 comma primo c.c.
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