14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35386 del 27 settembre 2001
Testo massima n. 1
La disciplina del c.d. «concorso anomalo», contenuta nell’art. 116 c.p., può trovare applicazione anche nel caso di delitti caratterizzati dall’offesa a persona diversa da quella cui l’aggressione era diretta [ aberratio ictus ], non incidendo la divergenza degli effetti della condotta illecita rispetto all’obiettivo originariamente determinato sul tessuto psicologico dell’azione, nella trama del quale si è strutturalmente inserito il contributo del partecipe, da riguardarsi quindi come responsabile – al pari dell’autore materiale – anche del delitto diverso da quello da entrambi originariamente concordato.
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