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Art. 625 — Provvedimenti conseguenti alla sentenza

Art. 625 — Provvedimenti conseguenti alla sentenza

1. In caso di annullamento con rinvio, la cancelleria della corte di cassazione trasmette senza ritardo gli atti del processo con la copia della sentenza al giudice che deve procedere al nuovo giudizio .

2. In caso di rigetto o di dichiarazione di inammissibilità del ricorso, la cancelleria trasmette gli atti e la copia del solo dispositivo al giudice che ha emesso la decisione impugnata.

3. In caso di annullamento senza rinvio o di rettificazione, la cancelleria trasmette al giudice indicato nel comma 2 gli atti e la copia della sentenza.

4. In ogni caso la cancelleria del giudice che ha emesso la decisione impugnata esegue annotazione, in margine o in fine dell’originale, della decisione della corte.

L’eventuale comma dell’articolo ricompreso fra parentesi quadre è stato abrogato.

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Aggiornato al 1 gennaio 2020
Il testo riportato è reso disponibile agli utenti al solo scopo informativo. Pertanto, unico testo ufficiale e definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana che prevale in casi di discordanza rispetto al presente.
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Massime correlate

Cass. pen. n. 45002/2012

Non viola i diritti difensivi dell’imputato la fissazione dell’udienza del giudizio di rinvio sulla base del solo estratto del dispositivo della sentenza di annullamento letto e depositato nella cancelleria della Corte di cassazione e trasmesso al giudice di merito. [In motivazione, la Corte ha precisato che la fissazione dell’udienza costituisce esplicazione di un potere neutro meramente strumentale e propulsivo alla celebrazione del nuovo giudizio, diversamente dalla notifica del decreto di citazione a giudizio, che invece postula l’avvenuto depositato della motivazione].

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Cass. pen. n. 4050/2000

Nel caso di annullamento con rinvio della sentenza d’appello, fino al momento in cui gli atti, con la sentenza di annullamento, non vengano trasmessi, ai sensi dell’art. 625, comma 1, c.p.p., dalla cancelleria della Corte al giudice che deve procedere al nuovo giudizio, rimane competente a provvedere in materia cautelare, ai sensi dell’art. 91, ultima parte, att. c.p.p., il giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, [ Mass. redaz. ].

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