14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11241 del 18 luglio 2003
Testo massima n. 1
Ai sensi dell’art. 2048, secondo comma, c.c., va qualificato precettore il soggetto al quale l’allievo è affidato per ragioni di educazione ed istruzione, sia nell’ambito di una struttura scolastica [ come avviene per i maestri ], sia in virtù di un autonomo rapporto privato [ quale è quello che intercorre con un institore ], sempre che l’affidamento, se pur limitato ad alcune ore del giorno o della settimana, assuma carattere continuativo e non sia, quindi, meramente saltuario. [ Enunciando il principio di cui in massima, la S.C. ha confermato la sentenza di appello, la quale aveva escluso che potesse essere qualificato tale il soggetto, non dipendente dell’istituto scolastico, occasionalmente intervenuto, in rappresentanza del CONI, alla premiazione delle gare ginniche di fine anno degli alunni di una scuola elementare, nel corso delle quali uno degli scolari era stato ferito da un sasso scagliato da un compagno ].
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