14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 26925 del 10 novembre 2008
Testo massima n. 1
In tema di erronea comunicazione al lavoratore, da parte dell’Inps, della posizione contributiva utile al pensionamento, l’ente risponde del danno derivatone per inadempimento contrattuale, salvo che provi che la causa dell’errore sia esterna alla sua sfera di controllo e l’inevitabilità del fatto impeditivo nonostante l’applicazione della normale diligenza. [ Nella specie, all’erronea comunicazione al lavoratore del numero dei contributi versati, apparentemente sufficienti al conseguimento della pensione, erano seguite le dimissioni del lavoratore; l’Inps, convenuto per il risarcimento dei danni subiti dal lavoratore per l’erronea comunicazione, aveva imputato l’errore a registrazioni nell’archivio magnetico non corrispondenti alla documentazione di supporto ].
Articoli correlati
[adrotate group=”9″]