14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 11955 del 21 settembre 2001
Testo massima n. 1
La risarcibilità dei danni derivanti ai soggetti privati dall’emanazione di atti o provvedimenti illegittimi della P.A., lesivi di situazioni di interes
se legittimo, dipende in concreto dal necessario accertamento dell’effettività del danno e della sua ingiustizia, dall’esistenza di un nesso causale fra l’evento ed il comportamento illegittimo della P.A. e dalla sussistenza di una componente di dolo o colpa dell’amministrazione, che va verificata dal giudice in ragione di un esercizio dell’azione amministrativa che risulti in violazione di regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione, che si pongono come limiti esterni alla discrezionalità. [ Nella specie, la Suprema Corte, in applicazione di tale principio, ha confermato la sentenza di merito che aveva accolto la domanda di risarcimento proposta da un dipendente postale, che, avendo partecipato ad un concorso interno per l’inquadramento in una superiore qualifica, era stato ammesso con grave ritardo a sostenere la prova orale, a causa della formulazione, da parte della commissione esaminatrice, di un giudizio negativo erroneo nella valutazione della sua prova scritta ].
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