14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 3466 del 8 aprile 1987
Testo massima n. 1
Nel rapporto di agenzia, il patto cosiddetto dello «star del credere» non consente di trasferire sull’agente il rischio di impresa oltre la misura del 20%, prevista dall’art. 6 dell’accordo collettivo 20 giugno 1956, reso efficace erga omnes con D.P.R. 16 gennaio 1961, n. 145, e pertanto è affetto da nullità [ parziale ] il patto con cui l’agente si impegni a tenere integralmente [ o comunque oltre la misura indicata ] indenne il preponente delle perdite subite per l’inadempimento del terzo contraente, qualunque sia il congegno negoziale — anche distinto o successivo rispetto al contratto di agenzia — all’uopo utilizzato dalle parti. Tale nullità — ove non abbia formato oggetto di specifica pronuncia nelle precedenti fasi del giudizio di merito — può essere rilevata anche d’ufficio in sede: di legittimità sempre che non richieda nuovi accertamenti di fatto.
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