14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2082 del 7 giugno 1976
Testo massima n. 1
La norma di cui all’art. 1513 c.c. — secondo cui, nel caso di divergenza sulla qualità e la condizione della cosa venduta, il venditore o il compratore che non abbiano chiesto la verifica della cosa medesima, debbono provarne rigorosamente l’identità e lo stato — si riferisce a qualsiasi ipotesi di controversia circa l’esistenza di requisiti della res vendita, la cui mancanza comporti l’inadempienza del venditore all’obbligo di consegnare la cosa pattuita o di garantire il compratore dai vizi o dai difetti di qualità o di funzionamento. Ne discende che la suddetta verifica è necessaria non solo per l’accertamento dei cennati vizi e difetti, ma anche per quello diretto a stabilire se la cosa consegnata costituisca, o meno, un aliud pro alio.
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