14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11453 del 12 novembre 1998
Testo massima n. 1
Mentre la responsabilità del falsus
procurator nei confronti del terzo contraente incolpevole è espressamente disciplinata dall’art. 1398 c.c., nessuna espressa disposizione contempla la responsabilità del terzo contraente nei confronti dello pseudo rappresentato, ingiustamente danneggiato dalla stipulazione del contratto a suo falso nome, donde l’applicabilità, a tale diverso rapporto, del generale divieto di neminem
laedere, di cui all’art. 2043 c.c., con conseguente previsione della necessità dell’accertamento del dolo o della colpa, accertamento che costituisce questioni di fatto, come tale demandata al giudice di merito, e non censurabile in sede di legittimità se adeguatamente e logicamente motivata.
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