Cass. pen. n. 35639 del 27 agosto 2013
Testo massima n. 1
Il dolo d'impeto o l'occasionalità di una delle condotte sono incompatibili con il riconoscimento della continuazione con altri episodi delittuosi.
Testo massima n. 2
L'unicità del movente rileva ai fini della continuazione solo se il proposito criminoso risulti connotato da specificità e concretezza. (Fattispecie in cui è stata esclusa rilevanza, ai fini del riconoscimento della continuazione fra più delitti di omicidio, alla generica ideazione dell'imputato di sopprimere i componenti delle famiglie avverse).