14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3964 del 11 maggio 1993
Testo massima n. 1
Integra le condizioni di salute particolarmente gravi ostative alla persistenza della custodia cautelare in carcere una sindrome neuro-psichica che abbia condotto il detenuto in breve arco di tempo a tre successivi tentativi di suicidio, l’ultimo dei quali compiuto con modalità tali da rendere molto probabile il realizzarsi dell’evento letale. [ In motivazione la Suprema Corte ha ribadito il principio generale in virtù del quale nel nostro ordinamento la tutela delle ragioni di giustizia e di ordine pubblico è subordinata a quella del diritto alla vita, alla salute e all’allevamento della prole ].
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