Cass. pen. n. 5209 del 28 aprile 1987
Testo massima n. 1
L'elemento caratteristico che distingue il reato di rapina da quello di furto è l'uso di violenza esercitata su una persona. Ne consegue che qualora la violenza venga usata su un cadavere per impossessarsi di beni — non potendo il cadavere considerarsi persona — tale azione non può che integrare gli estremi del delitto di furto, aggravato dalla circostanza di cui al n. 2 dell'art. 625 c.p. (Fattispecie in tema di omicidio e di successiva sottrazione di cose sul cadavere dell'ucciso).
Testo massima n. 2
L'elemento caratteristico che distingue il reato di rapina da quello di furto è l'uso di violenza esercitata su una persona. Ne consegue che qualora la violenza venga usata su un cadavere per impossessarsi di beni — non potendo il cadavere considerarsi persona — tale azione non può che integrare gli estremi del delitto di furto, aggravato dalla circostanza di cui al n. 2 dell'art. 625 c.p. (Fattispecie in tema di omicidio e di successiva sottrazione di cose sul cadavere dell'ucciso).