14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 22857 del 28 ottobre 2009
Testo massima n. 1
In tema di divisione ereditaria, nel caso in cui uno o più immobili non risultino comodamente divisibili, il giudice ha il potere discrezionale di derogare al criterio, indicato nell’art. 720 c.c., della preferenziale assegnazione al condividente titolare della quota maggiore, purché assolva all’obbligo di fornire adeguata e logica motivazione della diversa valutazione di opportunità adottata. [ Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che – in un giudizio di divisione tra fratelli relativo ad un immobile proveniente dall’eredità paterna – aveva assegnato il bene alla sorella titolare di una quota minore, valorizzando il fatto che ella abitava nell’immobile da svariati anni e che non ne possedeva un altro nello stesso luogo, mentre i fratelli vivevano all’estero e uno di loro era proprietario di un altro immobile di sette vani nel medesimo paese ].
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