14 Mag Cassazione civile Sez. VI-1 ordinanza n. 12321 del 18 maggio 2018
Posted at 17:40h
in Massimario
Testo massima n. 1
In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, quale vizio riconducibile all’art. 829 n. 5 c.p.c., in relazione all’art. 823 n. 3 stesso codice, è ravvisabile soltanto nell’ipotesi in cui la motivazione del lodo manchi del tutto ovvero sia a tal punto carente da non consentire l’individuazione della “ratio” della decisione adottata o, in altre parole, da denotare un “iter” argomentativo assolutamente inaccettabile sul piano dialettico, sì da risolversi in una non-motivazione.
Articoli correlati
[adrotate group=”17″]