14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 5566 del 30 ottobre 1984
Testo massima n. 1
Per la configurabilità del dolo del debitore nell’inadempimento ovvero nell’incompleto o inesatto adempimento della prestazione dovuta — in difetto del quale l’art. 1225 c.c., ponendo un’eccezione alla regola generale della risarcibilità dell’intero danno, limita il risarcimento a quello che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione — è sufficiente la consapevolezza di dovere una determinata prestazione ed omettere di darvi esecuzione intenzionalmente, senza che occorra altresì il requisito della consapevolezza del danno.
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