Cass. pen. n. 7377 del 17 febbraio 2014

Testo massima n. 1


Non è abnorme, e non è quindi ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio, sulla base dell'erroneo rilievo di una difformità tra l'imputazione in esso contenuta e la descrizione del fatto rappresentata nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari. (In motivazione la Corte ha chiarito che il contenuto di un tale atto non è avulso dal sistema e i suoi effetti non sono tali da pregiudicare in concreto lo sviluppo successivo del processo, che potrà proseguire con un nuovo decreto di citazione a giudizio).