Cass. pen. n. 15463 del 23 aprile 2012
Testo massima n. 1
Nel caso in cui il reato di truffa venga commesso ricorrendo all'artificio della costituzione di uno studio professionale in apparenza legittimamente operante, cui i clienti si siano affidati con minorata cautela, è configurabile la circostanza aggravante dell'abuso della relazione qualificata di prestazione d'opera professionale.