14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2960 del 28 marzo 1997
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in Massimario
Testo massima n. 1
Per la sussistenza dell’aggravante di cui all’art. 61 n. 4 c.p., non si richiede l’attitudine della vittima del reato a percepire od avvertire l’afflittività degli atti di crudeltà, essendo la circostanza essenzialmente imperniata sulla considerazione del comportamento dell’autore dell’illecito e sulla conseguente maggiore riprovevolezza di un modus agendi connotato da particolare insensibilità, spietatezza od efferatezza.
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