14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3748 del 25 marzo 1998
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in Massimario
Testo massima n. 1
La circostanza aggravante consistente nell’avere agito con crudeltà è compatibile con il vizio parziale di mente, a meno che la condotta inumana e crudele sia stata l’effetto della malattia, e cioè una manifestazione patologica del vizio di mente, la quale abbia sconvolto, in tutto o in parte, il processo intellettivo e volitivo del soggetto, identificandosi nel vizio medesimo.
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