Cass. pen. n. 10414 del 12 marzo 2002
Testo massima n. 1
La circostanza aggravante del fatto commesso per motivi abietti, delineata all'art. 61, n. 1 c.p., è integrata quando il proposito di vendetta — che per sé solo non suscita nei consociati il senso di ripugnanza e disprezzo che caratterizza la fattispecie circostanziale — si accompagna alla finalità di affermazione del prestigio criminale e della capacità di sopraffazione dell'interessato. (Fattispecie nella quale un omicidio era stato commesso in danno del figlio di persona che aveva poco prima contrastato il compimento di un furto da parte dell'agente).