14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24075 del 30 maggio 2003
Posted at 19:55h
in Massimario
Testo massima n. 1
All’operatore obitoriale deve essere riconosciuta la qualità di incaricato di pubblico servizio, in quanto, seppur privo di poteri autoritativi, svolge un’attività regolata da norme di diritto pubblico, non limitata a semplici mansioni d’ordine o a compiti meramente manuali, ma concernente, oltre all’esame e al trasporto della salma, anche la raccolta e l’inventario degli oggetti rivenuti, la redazione di una relazione, il controllo dell’osservanza delle disposizioni in materia di polizia mortuaria.
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