14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10138 del 25 settembre 1998
Testo massima n. 1
Anche dopo la trasformazione dell’Ente poste in società per azioni, i servizi postali e quelli di telecomunicazioni appartengono al novero dei servizi pubblici, sia per la situazione di sostanziale monopolio alla produzione affidata all’Ente poste — senza che abbia alcun rilievo la possibilità che alcune attività del servizio possano essere gestite in regime di concessione amministrativa, non venendo meno la funzione e il ruolo di pubblico interesse del servizio — sia per la funzione pubblica che, in relazione all’esigenza di garantire i valori costituzionali della libertà e della segretezza delle comunicazioni [ art. 15 Cost. ] assume il mezzo di raccolta, di trasporto e distribuzione della corrispondenza. [ In relazione a tali principi la Corte ha ritenuto la qualità di incaricato di pubblico servizio dell’impiegato postale addetto alla selezione e allo smistamento della corrispondenza in arrivo o in partenza ].
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