14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11752 del 16 novembre 2000
Testo massima n. 1
Il coadiutore tecnico-contabile del curatore del fallimento, autorizzato a prestare la propria attività professionale, in rappresentanza della curatela, presso l’Ufficio IVA in ordine ad una vertenza tributaria, svolge una qualificata collaborazione alla funzione giudiziaria, e pertanto esercita funzioni di pubblico ufficiale; è configurabile pertanto il reato di peculato [ e non quello di appropriazione indebita ] quando, come nella specie, il suddetto coadiutore, ricevuta dal curatore una somma di denaro al fine di definire una contestazione tributaria mediante presentazione all’Ufficio Iva di istanza di sanatoria e relativo pagamento, se ne sia appropriato.
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