14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
Testo massima n. 1
Il soggetto il quale, in forza di una concessione amministrativa avente ad oggetto la realizzazione di un’opera pubblica, sia investito di poteri e facoltà propri dell’ente concedente, fra cui quelli concernenti la stipulazione dei contratti di appalto per l’esecuzione materiale di detta opera, secondo una procedura ispirata a fini di pubblico interesse, acquista, ancorché trattisi di soggetto privato, nell’esercizio di detti poteri e facoltà, qualità di pubblico ufficiale, attesa la natura oggettivamente amministrativa dell’attività a lui demandata. [ Nella specie, in applicazione di tale principio, è stata riconosciuta corretta dalla S.C. l’attribuzione della qualità di pubblici ufficiali, ai fini della configurabilità a loro carico del reato di corruzione, ai componenti del consiglio d’amministrazione della Metropolitana Milanese Spa, concessionaria della costruzione dell’omonima opera in forza di convenzione stipulata con la Regione Lombardia e con il Comune di Milano, poi integrata dalle prescrizioni contenute nella legge regionale 12 settembre 1983, n. 70 ].
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