14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8732 del 26 febbraio 2009
Testo massima n. 1
Risponde del reato di cui agli art. 48 e 326 c.p. l’avvocato che, con modalità ingannatorie, induca l’impiegata della Procura della Repubblica ad effettuare una ricerca nel sistema Registro generale delle notizie di reato [ REGE ], così da fornirgli notizie di un procedimento penale ancora coperte dal segreto d’ufficio. [ Nella specie, l’imputato aveva richiesto informazioni in ordine ad un altro fascicolo nella fase di cui all’art. 415 bis c.p.p., sostenendo ingannevolmente di non ricordarne il numero ].
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