14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12389 del 14 settembre 1990
Testo massima n. 1
Ai fini della configurabilità del delitto di rivelazione di segreti d’ufficio, il dovere del segreto, cui è astretto il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, deve derivare da una legge, da un regolamento, da una consuetudine, ovvero dalla natura stessa della notizia che può recar danno alla P.A. — tale segreto non sussiste — almeno necessariamente — e, quindi, il reato non si realizza, per il difetto dei detti presupposti, nel caso della mera propalazione, da parte di un impiegato comunale, di notizie relative a pratiche di concessioni edilizie.
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