14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11384 del 11 marzo 2003
Testo massima n. 1
In tema di concussione, deve qualificarsi come delitto solo tentato la fattispecie nella quale il soggetto passivo effettua la promessa di una prestazione, nei confronti del pubblico ufficiale, all’unico scopo di favorire la prosecuzione delle indagini scaturite dalla sua pregressa denuncia, poiché in tal caso non si perfeziona la sequenza che dovrebbe collegare la promessa, e dunque la consumazione del reato, al metus provocato dalla condotta dell’agente. [ In motivazione la Corte ha chiarito come risulti invece irrilevante la sollecitazione, dopo l’effettuazione della promessa, di un intervento della polizia giudiziaria, poiché la relativa richiesta è successiva, in tal caso, al perfezionamento del reato ].
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]