14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23438 del 28 maggio 2003
Testo massima n. 1
La disposizione dell’art. 20, comma quinto, della legge n. 40 del 1998 [ oggi trasfusa in quella dell’art. 22, comma 10, D.L.vo 286 del 1998 ], la quale punisce il fatto del datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno, non è speciale rispetto a quella di cui all’art. 10, comma quinto, della stessa legge [ oggi art. 12, comma 5, D.L.vo citato ] che prevede il reato di favoreggiamento della permanenza di stranieri nel territorio dello Stato in condizioni di illegalità. Ne consegue che i due reati possono concorrere tra di loro.
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