14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 172 del 1 febbraio 1971
Testo massima n. 1
L’aggravante di cui all’art. 61, n. 11 c.p. è compatibile col reato di falso in foglio firmato in bianco, perché questo presuppone l’abuso di un’autorizzazione a riempire il foglio, ricevuta per qualsiasi causa; non necessariamente l’abuso della fiducia derivante da relazioni di prestazioni d’opera. Ma ai fini della sussistenza dell’aggravante, tale abuso presuppone, a sua volta, un rapporto di prestazione d’opera in atto; nel senso che la situazione nella quale l’agente si trovi, faciliti la consumazione del reato.
Articoli correlati
Testo massima n. 1
La registrazione di una scrittura privata, assolvendo al compito di realizzare una condizione per la futura utilizzazione del documento, non costituisce «uso» ai fini penali.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]