14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11612 del 20 marzo 2007
Testo massima n. 1
In tema di falsa testimonianza, l’apparente non decisività delle dichiarazioni mendaci rispetto alla pronuncia del giudice non esclude la rilevanza delle stesse quando in realtà sussisteva una oggettiva ed elevata idoneità ad alterare l’accertamento delle modalità e delle responsabilità del fatto oggetto di reato. [ Fattispecie in cui la vittima del reato ha falsamente dichiarato di non conoscere due persone che avevano assistito ai fatti e delle quali, invece, egli aveva inizialmente riferito di essere amico ].
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