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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16558 del 28 aprile 2011

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16558 del 28 aprile 2011

Testo massima n. 1

Deve escludersi l’assorbimento del delitto di cui all’art. 371 “bis”, c.p., in quello di calunnia, quando le false informazioni rese al P.M. non si esauriscano nella mera reiterazione di precedenti dichiarazioni rilevanti come fatti di calunnia, ma ne rappresentino un’evoluzione innovativa, attraverso la falsa rappresentazione di fatti diversi in tempi diversi, realizzando in tal modo autonome e diverse fattispecie incriminatrici.

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