14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 13138 del 2 aprile 2001
Testo massima n. 1
La condotta consistente nel richiedere informazioni riservate sul conto di una persona non integra il reato di usurpazione delle funzioni pubbliche [ art. 347 c.p. ], il quale presuppone che l’atto arbitrariamente compiuto dall’autore del fatto inerisca a una funzione o a un impiego pubblici, nei quali non rientra il comportamento sopra menzionato. [ In applicazione di tale principio la Corte ha annnullato senza rinvio la sentenza di condanna di un soggetto che, esibendo un tesserino del Ministero dell’interno e riferendo falsamente di essere in servizio presso la Polizia di Stato, aveva chiesto informazioni riservate sul conto di una persona ].
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