Cass. pen. n. 1540 del 12 febbraio 1985
Testo massima n. 1
Per ritenersi realizzata l'ipotesi di reato di cui al primo comma dell'art. 306 c.p. si richiede da parte del soggetto agente un'iniziativa programmatica o una preparazione della costituzione dell'associazione mediante un'operosa iniziativa che ne determini la nascita, ovvero ancora un'opera di coordinamento ai singoli partecipi in modo da assicurare la vita e l'efficienza dell'associazione e la disciplina interna e da promuovere l'incremento. Per concretare tale delitto, che costituisce un'ipotesi di reato a concorso necessario, è sufficiente una sola di tali attività non essendo richiesto il concorso delle varie qualifiche (organizzatore, promotore, fondatore ecc.). Diversa è, invece, l'ipotesi di partecipazione di cui al secondo comma dell'art. 306, che costituisce una fattispecie monosoggettiva integrata dalla manifestazione individuale della volontà di adesione ed è configurabile a carico di chiunque sia entrato a far parte dell'organizzazione criminosa e ne risponde per ciò solo, anche senza esplicare alcuna particolare attività.