14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1540 del 12 febbraio 1985
Testo massima n. 1
Per ritenersi realizzata l’ipotesi di reato di cui al primo comma dell’art. 306 c.p. si richiede da parte del soggetto agente un’iniziativa programmatica o una preparazione della costituzione dell’associazione mediante un’operosa iniziativa che ne determini la nascita, ovvero ancora un’opera di coordinamento ai singoli partecipi in modo da assicurare la vita e l’efficienza dell’associazione e la disciplina interna e da promuovere l’incremento. Per concretare tale delitto, che costituisce un’ipotesi di reato a concorso necessario, è sufficiente una sola di tali attività non essendo richiesto il concorso delle varie qualifiche [ organizzatore, promotore, fondatore ecc. ]. Diversa è, invece, l’ipotesi di partecipazione di cui al secondo comma dell’art. 306, che costituisce una fattispecie monosoggettiva integrata dalla manifestazione individuale della volontà di adesione ed è configurabile a carico di chiunque sia entrato a far parte dell’organizzazione criminosa e ne risponde per ciò solo, anche senza esplicare alcuna particolare attività.
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