14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 5845 del 5 novembre 1981
Testo massima n. 1
L’inesistenza giuridica del provvedimento di assegnazione emesso nel corso del procedimento esecutivo — la quale, a differenza della semplice nullità, è deducibile anche dopo la scadenza del termine di cinque giorni fissato dall’art. 617 c.p.c. — ricorre allorché l’atto sia strutturato in modo da non presentare alcuna rispondenza con il modello normativo [ artt. 507, 508, 530 e 590 c.p.c. ] ed è, pertanto, da escludere nel caso in cui, nonostante la configurabilità di determinate violazioni di legge, sussistano la potestas decidendi dell’organo che ha emesso il provvedimento e la manifestazione di volontà diretta a fargli conseguire gli effetti propri della fattispecie legale.
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