14 Mag Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 6517 del 30 novembre 1982
Testo massima n. 1
Nel rito del lavoro, il principio generale dell’impugnabilità della sentenza solo dopo che, con il deposito in cancelleria del testo della stessa, completo di dispositivo e motivazione, sia venuto a compimento il relativo procedimento di formazione, soffre la sola deroga eccezionalmente prevista dall’art. 433 [ appello con riserva di motivi ] per il caso in cui sia stata intrapresa l’esecuzione forzata sulla base del dispositivo letto in udienza e, pertanto è inammissibile il ricorso per cassazione notificato dopo tale lettura e prima del compimento del deposito suddetto, ferma restando la possibilità di tempestiva proposizione di un nuovo ricorso successivamente al deposito stesso, non ostandovi il disposto dell’art. 358 c.p.c., a norma del quale soltanto l’intervenuta dichiarazione giudiziale di inammissibilità o improcedibilità del gravame — e non anche la semplice pendenza di un’impugnazione in sé inammissibile o improcedibile — vale a precludere, sempre che il termine utile non sia decorso, la sua valida rinnovazione.
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