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Cassazione civile Sez. III sentenza n. 12250 del 3 dicembre 1997

Cassazione civile Sez. III sentenza n. 12250 del 3 dicembre 1997

Testo massima n. 1

Nel rito del lavoro, sia l’attore che il convenuto sono tenuti, a pena di decadenza, a specificare nei rispettivi atti introduttivi della controversia i mezzi di prova dei quali intendono avvalersi ed in particolare, quando si tratta di prove testimoniali, ad indicare i testi di cui si chiede l’audizione ex art. 244 c.p.c.

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