14 Mag Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 29039 del 27 dicembre 2011
Testo massima n. 1
Qualora il lavoratore agisca nei confronti di più datori di lavoro, addebitando loro una attività coordinata di dequalificazione e “mobbing” chiedendo, quale effetto della condotta materia, al risarcimento dei danni, sussiste tra le domande una connessione eccedente quella del mero cumulo soggettivo tra causa prevista dall’art. 33 c.p.c., analoga semmai alle più intense fattispecie di connessione prevista dagli artt. 31 e seguenti ovvero dall’art. 331 c.p.c., sicchè, inapplicabili i criteri di competenza inerenti al singolo rapporto di lavoro, opera il criterio residuale di cui all’art. 413, settimo comma, c.p.c., riferito al foro generale delle persone fisiche o giuridiche.
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