14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 480 del 13 gennaio 2009
Testo massima n. 1
Con riguardo alle domande di risoluzione del contratto di locazione e di condanna del conduttore al pagamento dei canoni, deve essere negata la legittimazione [ attiva ] del comproprietario del bene locato pro parte dimidia, ove risulti l’espressa volontà contraria degli altri comproprietari [ e sempre che il conflitto, non superabile con il criterio della maggioranza economica, non venga composto in sede giudiziale, a norma dell’art. 1105 c.c. ], considerato che, in detta situazione, resta superata la presunzione che il singolo comunista agisca con il consenso degli altri, e, quindi, cade il presupposto per il riconoscimento della sua abilitazione a compiere atti di utile gestione rientranti nell’ordinaria amministrazione della cosa comune.
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