14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6369 del 25 giugno 1996
Testo massima n. 1
La ratio della disposizione di cui all’art. 712 c.p. [ acquisto di cose di sospetta provenienza ] è rappresentata dalla finalità di evitare che venga agevolata la fruizione di profitti derivanti da delitti offensivi del patrimonio; tale ipotesi contravvenzionale non è pertanto configurabile qualora la ricezione della cosa da parte del soggetto attivo del reato avvenga senza scopo di uso, di sfruttamento o di altro corrispettivo. [ In applicazione di tale principio la Corte ha escluso la sussistenza della contravvenzione de qua in un’ipotesi in cui l’agente aveva ricevuto e custodito per una sola notte un ciclomotore rubato, senza alcun corrispettivo, al solo fine di evitare che il mezzo circolasse sprovvisto di idonea illuminazione ].
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