14 Mag Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3869 del 16 aprile 1996
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in Massimario
Testo massima n. 1
Il possesso di un’arma clandestina integra di per sè la prova del delitto di ricettazione, essendo l’abrasione chiaramente finalizzata ad impedire l’identificazione dell’arma, la quale è modificata sostanzialmente e privata di numero e dei contrassegni di cui all’art. 11 L. 18 aprile 1975, n. 110. Tale circostanza dimostra, in mancanza di elementi contrari, il proposito di occultamento del possessore e la consapevolezza dello stesso della provenienza illecita dell’arma.
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