14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5447 del 11 febbraio 2010
Posted at 20:20h
in Massimario
Testo massima n. 1
Integra il delitto di truffa aggravata dall’abuso di poteri o dalla violazione di doveri inerenti una pubblica funzione, e non quello di peculato, la condotta del curatore fallimentare il quale, falsificando dei mandati di pagamento mediante l’apposizione della firma apocrifa del giudice delegato, si appropria di somme relative all’attivo fallimentare depositate sui conti bancari intestati alla procedura concorsuale.
Articoli correlati
[adrotate group=”13″]