14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20178 del 5 maggio 2003
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in Massimario
Testo massima n. 1
Per la configurabilità del reato di cui all’art. 632 c.p. non si richiede un radicale mutamento della fisionomia del luogo, ma un’alterazione del loro stato tale che essi vengano ad assumere forme e condizioni diverse da quelle originarie ed idonee a determinare conseguenze dannose sull’integrità dell’immobile e sull’accertamento dei relativi diritti.
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