14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46323 del 14 dicembre 2011
Posted at 20:22h
in Massimario
Testo massima n. 1
La contestazione “in fatto” nell’imputazione del rapporto di parentela tra la vittima e l’autore dell’abuso sessuale rende il reato di violenza sessuale procedibile d’ufficio ai sensi dell’art. 609 septies, comma quarto, n. 2 c.p., non rilevando l’omessa indicazione nell’imputazione della disposizione normativa che consente la procedibilità d’ufficio. [ Nella specie il fatto era stato commesso dal padre ai danni del figlio minorenne ].
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