14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6231 del 27 maggio 1994
Testo massima n. 1
Pur dovendosi escludere in linea generale che la vendetta possa costituire motivo abietto idoneo a configurare l’aggravante prevista dall’art. 61, n. 1, c.p., l’aggravante stessa deve invece ritenersi configurabile nell’ipotesi di omicidio per vendetta attuata nei confronti del supposto delatore esercitata per consolidare il vincolo di omertà di un gruppo criminoso, indebolito da fughe di notizie e collaborazioni alle indagini. La finalità di impedire la denuncia di delitti e di garantire la compattezza di un gruppo criminoso, ostacolando la difesa della collettività, costituisce motivo in contrasto con le norme fondamentali della convivenza civile, è considerato con profonda riprovazione da coloro che della comunità si sentono parte, ed integra pertanto l’aggravante prevista dall’art. 61, n. 1, c.p.
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