14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15039 del 3 novembre 1989
Testo massima n. 1
Ai fini della sussistenza del dolo nel delitto di alterazione di stato è sufficiente la coscienza e volontà di rendere una dichiarazione contraria alla realtà, tale da attribuire al neonato uno stato civile diverso da quello che gli spetterebbe secondo natura. [ Nella specie, la madre del neonato lo aveva dichiarato all’ufficiale dello stato civile come figlio del marito dal quale viveva separata e con il quale aveva in corso giudizio rotale di annullamento del matrimonio, pur sapendo che il bambino era figlio di altra persona ].
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