14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 21696 del 20 ottobre 2011
Posted at 17:07h
in Massimario
Testo massima n. 1
L’art. 89 secondo comma c.p.c., che prevede la possibilità di assegnare alla persona offesa dalle espressioni sconvenienti od offensive contenute negli atti difensivi di un giudizio, una somma a titolo di risarcimento del danno anche non patrimoniale,non trova applicazione quando l’offeso non sia una delle parti ma il giudice che ha deciso la controversia.
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