14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26728 del 19 giugno 2003
Testo massima n. 1
Il ricorso per cassazione contro la sentenza di applicazione della pena su richiesta che abbia disposto la confisca di denaro ricavato dalla cessione di stupefacenti è inammissibile per carenza di interesse, sebbene la misura, riguardando il profitto e non il prezzo del reato, e dunque un bene non assoggettato obbligatoriamente a confisca [ art. 240, secondo comma, c.p. ], risulti adottata fuori dai casi in cui è consentita dalla disciplina del cd. patteggiamento [ art. 445, primo comma, c.p.p. ]. Ciò in quanto il ricorrente, dato che la somma irritualmente confiscata è oggetto di prestazione concernente un negozio contrario a norme imperative, non potrebbe comunque vantare un diritto alla relativa restituzione.
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