14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 4839 del 3 maggio 1991
Testo massima n. 1
Il decreto, con il quale il tribunale per i minorenni nomina un curatore speciale, al fine dell’impugnazione del riconoscimento del figlio naturale [ art. 74 della L. 4 maggio 1983, n. 184, in relazione all’art. 264 secondo comma c.c. ], rientra nella disciplina degli artt. 737 e ss. c.p.c., e, pertanto, indipendentemente dalla sua natura decisoria o meno, è reclamabile davanti alla corte d’appello, ai sensi dell’art. 739 primo comma c.p.c.
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Testo massima n. 2
Il provvedimento, con il quale la Corte d’appello dichiara inammissibile il reclamo proposto a norma dell’art. 739 c.p.c., negando che il decreto denunciato sia assoggettabile al reclamo medesimo, è impugnabile con ricorso per cassazione, ai sensi dell’art. 111 della Costituzione, [ a prescindere dalla natura delle posizioni sostanziali coinvolte da detto decreto ], atteso che con effetto decisorio statuisce sul diritto processuale di azione.
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